Questo sito racconta un periodo molto complesso e contraddittorio della nostra storia recente: gli anni che vanno approssimativamente dal 1968 al 1984.
Sono anni in cui al fisiologico rinnovamento e all'evoluzione della società si mescolano violenza e morte, nuovi slanci e crollo di vecchie certezze, fisiologia e patologia, terrorismo e speranza, riforme e reazione, dove si mescolano giovani che trovano la morte combattendo contro le istituzioni dello stato e giovani, forse anche con gli stessi ideali, che muoiono per difendere quelle stesse istituzioni.
Per questo, se dovessimo trovare un aggettivo per descrivere questo periodo penso che nessuna parola sarebbe più appropriata di quella usata da Giorgio Gaber per definirli, dal nome del suo bellissimo spettacolo: anni affollati.
Dunque, innanzitutto, verrà raccontata la storia del terrorismo italiano, nelle sue varie componenti, di sinistra e di destra; lo stragismo e il dibattito tuttora aperto sulle responsabilità nel panorama politico italiano, gli intrecci con i servizi segreti e con le logge massoniche. Ovviamente seguendo questa strada si troverà di fronte alla questione della cosiddetta "strategia della tensione" non ancora completamente identificata. Particolare riguardo sarà dato al rapimento e all'uccisione di Aldo Moro: punto culminante del processo innescato negli anni affollati e allo stesso tempo causa principale del loro declino.
Un'altra sezione sarà dedicata ai nuovi movimenti culturali, politici e sindacali che irrompono nella nostra asfittica società sul finire degli anni sessanta e che con la loro ventata di novità contribuiscono fortemente ad un rinnovamento. Quegli stessi movimenti che saranno, però, in alcuni casi, anche il brodo di coltura in cui si svilupperà il germe della lotta armata.
Il racconto, però, non sarebbe completo se non si parlasse anche più in generale, delle vicende politiche, delle trasformazioni, dei progressi, della cultura, dell'Italia negli anni affollati, cioè di quegli avvenimenti che sono stati alla base della nostra vita e delle scelte personali di ognuno di noi.
Data la vastità degli argomenti e le scarse forze, il progetto si svilupperà in un arco di tempo decisamente lungo, per questo molte sezioni ancora non sono state sviluppate e di ciò ci scusiamo.
AnniAffollati.it ha cercato di realizzare articoli facendo puntuale riferimento, ove possibile, alle fonti citate. Inoltre nelle pagine si sono inseriti documenti originali direttamente riprodotti da AnniAffollati.it o attraverso link a siti diversi. Si è infatti cercato di tener conto delle potenzialità della rete facendo una capillare ricerca sul web per trovare documenti, video e immagini a supporto di quanto scritto.
Uno degli scopi di AnniAffollati.it è anche quello di fornire al lettore un punto di partenza per effettuare ricerche autonome e approfondire personalmente le vicende narrate.
Due parole sul metodo. Gli "anni affollati" sono ormai abbastanza lontani per tentare di raccontare gli avvenimenti attraverso un approccio storico basato su elementi documentali lasciando da parte, rancori e rimpianti di qualsiasi tipo e parte politica.
Tra la documentazione prodotta direttamente o attraverso link saranno presenti anche discorsi, proclami, risoluzioni di organizzazioni a suo tempo eversive. AnniAffollati.it riproduce questi documenti al solo fine storico non condividendo assolutamente il contenuto di detta documentazione.
Infine una breve spiegazione sulla scelta del nome di questo sito. Anni affollati, oltre che essere una delle tante belle canzoni di Giorgio Gaber, è anche il titolo dello spettacolo scritto nel 1981, insieme a Sandro Luporini, in cui Gaber, a modo suo, traccia un bilancio degli anni che cercheremo di raccontare.
AnniAffollati.it vuole, quindi, anche essere un omaggio all'opera di Giorgio Gaber, che attraverso tutta la sua carriera artistica ha saputo narrare come nessun altro le inquietudini, le speranze, i drammi e le disillusioni di una generazione protagonista appunto degli "Anni affollati"
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